Novità Fiscali – Gennaio – Infoazienda

Con la collaborazione del Centro Studi SEAC

Principali Novità Fiscali

È confermata la sospensione della disciplina del Registro dei titolari effettivi, inclusa l’applicazione delle sanzioni da parte delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA). Questa sospensione è collegata alle ordinanze del Consiglio di Stato che hanno rimesso delle questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia UE
Rinuncia del socio ai crediti: La rinuncia da parte del socio ai crediti vantati nei confronti della società non è considerata sopravvenienza attiva se operata in conto capitale. In tale ipotesi, essa esprime la volontà di patrimonializzare la società e non è equiparabile alla remissione del debito da parte di un soggetto estraneo
Accertamento in società di persone a ristretta base familiare: In caso di accertamento nei confronti di società di persone a ristretta base familiare (ad esempio, tra coniugi di cui uno è legale rappresentante), l’Ufficio può utilizzare le risultanze dei conti correnti bancari intestati ai soci, attribuendo alla società le operazioni riscontrate, basandosi sulla relazione di parentela e sul ruolo di legale rappresentante. Tuttavia, la società ha la facoltà di dimostrare l’estraneità delle singole operazioni all’attività d’impresa
Reintroduzione Mini-IRES 2025: È stata (re)introdotta la “Mini-IRES” per il 2025. L’aliquota IRES ridotta al 20% è applicabile al reddito d’impresa conseguito nel 2025 da società di capitali (srl, spa, ecc.), enti commerciali e società/enti non residenti
Esclusioni Mini-IRES: L’agevolazione della Mini-IRES non spetta a società in liquidazione ordinaria/assoggettate a procedure concorsuali liquidatorie nel 2025, a quelle che determinano il reddito con regimi forfetari e alle imprese che chiudono il bilancio 2024 in perdita. Per gli enti non commerciali, l’aliquota ridotta si applica solo all’IRES riferibile al reddito d’impresa. Per le società in regime di trasparenza, l’importo su cui applicare l’aliquota ridotta è attribuito ai soci pro quota
Condizioni per applicare la Mini-IRES: Le condizioni per applicare l’IRES al 20% includono l’accantonamento in un’apposita riserva di almeno l’80% dell’utile 2024 e la destinazione di almeno il 30% dell’utile accantonato (e comunque non meno del 24% dell’utile 2023) a investimenti in beni strumentali nuovi (anche in leasing) destinati a strutture produttive in Italia (Industria 4.0 e Transizione 5.0), realizzati dall’1.1.2025 entro la scadenza del Modello REDDITI 2026, per un ammontare non inferiore a € 20.000
Ulteriori condizioni Mini-IRES: Ulteriori condizioni per la Mini-IRES sono il mantenimento nel 2025 del numero di unità lavorative per anno (ULA) non inferiore alla media del triennio precedente, l’effettuazione di nuove assunzioni a tempo indeterminato che incrementino l’occupazione a tempo indeterminato di almeno l’1% (e comunque non meno di un lavoratore) nel 2025, e il non ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) nel 2024 e 2025 (salvo CIG ordinaria per eventi transitori non imputabili all’impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali)
Decadenza dall’agevolazione: La distribuzione entro il 31.12.2026 della quota di utile accantonata e la dismissione/cessione/destinazione a finalità estranee all’impresa (o a strutture produttive all’estero) dei beni oggetto dell’investimento entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello dell’investimento determinano la decadenza dall’agevolazione
L’acconto IRES 2026 dovrà essere calcolato come se l’agevolazione della Mini-IRES non fosse stata applicata

LEGGI E SCARICA L’INFORMATIVA COMPLETA

Scadenziario

15 gennaio

  • Comunicazione Mod. 730/2025 da parte del datore di lavoro ai dipendenti/collaboratori per l’assistenza fiscale diretta.

16 gennaio

  • Versamento IVA mensile relativa a dicembre 2024.

  • Versamento delle ritenute IRPEF sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, autonomo e sui dividendi corrisposti nel quarto trimestre 2024.

  • Versamento delle ritenute alla fonte operate dai condomini e sugli affitti brevi relativi a dicembre 2024.

  • Versamento di altre ritenute IRPEF relative a provvigioni, marchi, opere dell’ingegno e contratti di associazione in partecipazione.

  • Versamento dei contributi INPS per dipendenti e gestione separata relativi a dicembre 2024.

  • Versamento della quarta rata 2024 dei contributi INPS Agricoltura.

  • Versamento prima rata/unica soluzione acconto 2024 imposte sui redditi per persone fisiche con partita IVA (ricavi/compensi 2023 fino a € 170.000).

17 gennaio

  • Termine ultimo per la domanda di prenotazione del contributo “Rinnovo Parco Veicoli” per autotrasportatori.

27 gennaio

  • Presentazione telematica degli elenchi INTRASTAT mensili e trimestrali relativi a dicembre 2024 e al quarto trimestre 2024.

31 gennaio

  • Invio telematico della dichiarazione IVA OSS e IOSS del quarto trimestre/dicembre 2024.

  • Presentazione all’Agenzia delle Dogane dell’istanza per il rimborso/compensazione delle accise sul gasolio per autotrasportatori (quarto trimestre 2024).

  • Invio telematico all’Agenzia delle Dogane dei corrispettivi dei distributori di carburante (dicembre/quarto trimestre 2024).

  • Invio telematico del modello UNI-EMENS (dati contributivi e retributivi di dicembre 2024).

  • Invio telematico del modello DMAG (retribuzioni operai agricoli del quarto trimestre 2024).

  • Invio telematico, tramite il Sistema Tessera Sanitaria (STS), dei dati delle spese sanitarie sostenute nel secondo semestre 2024 ai fini del 730/REDDITI precompilato.

  • Versamento del contributo annuale dei Revisori Legali.

  • Invio telematico della dichiarazione per la liquidazione definitiva dell’imposta di bollo assolta in modo “virtuale” per il 2024.

  • Termine per la conservazione digitale dei registri contabili, delle fatture elettroniche e delle dichiarazioni fiscali relative al 2023.

  • Invio telematico all’Agenzia delle Entrate da parte dei gestori di piattaforme online della comunicazione delle operazioni del 2024.